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Salute: on line l’Atlante AIFA sulle disuguaglianze sociali nell’uso dei farmaci in Italia

Attualità - Redazione - 28 Settembre 2021

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha presentato il primo Atlante delle disuguaglianze sociali nell’uso dei farmaci per la cura delle principali malattie croniche.

Si tratta di una pubblicazione che si inserisce nell’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali – OsMed dell’AIFA e ha lo scopo di valutare l’accesso al farmaco per le principali malattie croniche nell’ambito di un sistema universalistico, come il Servizio Sanitario Nazionale. L’esito è l’evidenza di una chiara correlazione tra il consumo di farmaci e alcuni fattori socio-economici come l’istruzione, l’occupazione, la composizione del nucleo familiare.

Lo studio mostra come il consumo dei farmaci sia  più elevato tra i soggetti residenti nelle aree più svantaggiate, probabilmente a causa del peggior stato di salute, che potrebbe essere associato a uno stile di vita non corretto. Correlazioni di questo tipo invece non emergono analizzando l’aderenza e la persistenza al trattamento, facendo supporre che una volta che il paziente abbia avuto accesso alla cura
farmaceutica, la presa in carico non si modifichi al variare del livello di deprivazione.

L’indice di deprivazione è tra i segnali da tenere in considerazione: secondo la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri – Fnomceo, è tempo di introdurlo tra i criteri di ripartizione del Fondo sanitario nazionale, affinché i territori più deboli, che hanno meno risorse e meno ricchezza, abbiano maggior sostegno da parte dello Stato.

L’Atlante rappresenta un importante tassello per per colmare le disuguaglianze di salute, che ancora permangono regioni, aree, aziende sanitarie del Paese, in contrasto con principi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità del nostro Servizio Sanitario Nazionale.

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