Le fondazioni lirico-sinfoniche, la natura giuridica e l’abuso del contratto a termine: ormai classici di repertorio
Sinossi: L’articolo, a partire dall’analisi della complessa natura giuridica delle fondazioni lirico-sinfoniche, delinea i tratti essenziali del rapporto di lavoro del settore e la problematica dell’abuso del contratto a termine, su cui si è concentrata l’attenzione della giurisprudenza nazionale ed unionale. L’impossibilità di convertire il contratto a tempo indeterminato, a fronte di una deroga alla disciplina comune, solleva dubbi sull’efficacia degli strumenti a contrasto del “precariato lirico” e, nello specifico, sulla misura risarcitoria, anche a seguito dei recenti interventi legislativi. Infine, si analizza l’inquadramento delle transazioni “estorsive”, escludendone la natura discriminatoria, con tutte le conseguenze che seguono sul piano processuale, anche in ordine alla competenza.
Abstract: Starting from the analysis of the complex legal nature of opera-symphony foundations, the article outlines the essential aspects of the employment relationship in the industry as well as the issue related to the misuse of the fixed-term contract, which has gathered significant attention from the national and European jurisprudence. The impossibility of converting the permanent contract, as a consequence of a derogation from the general law, raises concerns around the effectiveness of the legal measures aimed at tackling the precariousness of the opera-symphony industry, especially regarding the compensatory mechanisms, also in light of the recent legislative interventions. Lastly, the contribution investigates the classification of settlements so-called “with extortion”, rejecting their discriminatory nature, with all its impact on the procedural level, including in terms of jurisdiction.
