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La disparità di genere nei ruoli ispettivi del Corpo di Polizia penitenziaria: una violazione del principio di eguaglianza

Giurisprudenza - Michele Mazzetti - 15 Aprile 2025

Sinossi: La sentenza in esame rappresenta un significativo sviluppo nella tutela del principio di eguaglianza e non discriminazione di genere nel diritto del lavoro pubblico. La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della norma che limitava l’accesso delle donne alla qualifica iniziale degli ispettori della Polizia penitenziaria, ritenendola in contrasto con il principio di parità sancito dagli artt. 3 e 51 della Costituzione e dalla dir. 2006/54/CE. Questo contributo analizza le implicazioni giuridiche della decisione, con particolare attenzione ai criteri di proporzionalità e giustificazione obiettiva, utilizzati per valutare la legittimità di trattamenti differenziati. Inoltre, si esamina l’impatto della pronuncia sulle politiche di reclutamento nel settore del pubblico impiego, nonché il ruolo del diritto sovranazionale nel rafforzamento delle tutele antidiscriminatorie.

Abstract: The Constitutional Court’s decision represents a significant development in the protection of the principle of equality and non-discrimination between men and women in the civil service. The Constitutional Court found that the rule excluding women from certain qualifications in the prison police was unlawful, as it was contrary to the principle of equality enshrined in Articles 3 and 51 of the Constitution and dir. 2006/54/EC. This note examines the legal implications of the decision, paying particular attention to the criteria of proportionality and objective justification used to assess the legitimacy of differential treatment. It also assesses the impact of the judgment on recruitment policies in the public sector, as well as the role of supranational law in strengthening antidiscrimination protection.

 

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