Il trattamento di dati relativi alla sieropositività tra CEDU e diritto interno
Sinossi: La sentenza in commento, incentrata su due differenti tensioni con l’art. 8 C.e.d.u. in caso di accertamento dello stato di sieropositività, offre l’occasione di ricostruire lo statuto di tutele previsto dall’ordinamento italiano per il trattamento dei dati relativi all’HIV. Muovendo dalle regole di riservatezza imposte dalla l. 5 giugno 1990, n. 135, come interpretate dai giudici di legittimità, si ripercorre il regime di protezione rafforzata previsto dalle normative privacy tempo per tempo vigenti, osservato attraverso la lente applicativa del Garante privacy. La giurisprudenza del Garante degli ultimi venticinque anni si lega così con il recente arresto della Cedu, attraverso i nodi della particolare natura di tali dati e dell’applicazione del principio di proporzionalità.
Abstract: The present decision, which focuses on two different strains with art. 8 E.c.h.r. in case of detection of seropositivity status, provides an opportunity to retrace the statute of protections provided by the Italian legal system for the processing of HIV-related data. Starting from the rules of confidentiality laid down by Law no. 135 of 5 June 1990, as interpreted by the courts of legitimacy, the reinforced protection regime provided for by the privacy regulations in force from time to time, observed through the applicative lens of the Italian Data Protection Authority, is explored. The Garante’s caselaw of the last twenty-five years is thus connected with the recent decision of the ECHR through the knots of the particular nature of these data and the application of the principle of proportionality.