Corte Costituzionale: Tutela dell’ambiente e futuro delle nuove generazioni
Il 23 giugno 2023, in occasione del IV incontro quadrilaterale tra gli organi di giustizia costituzionale di Italia, Francia, Spagna e Portogallo, tenutosi a Roma, è stata presentata una documentazione di notevole interesse relativa agli atti parlamentari che hanno condotto all’approvazione della legge costituzionale n. 1 del 2022. Quest’ultima ha inciso profondamente sul testo della nostra Carta fondamentale, modificando gli articoli 9 e 41 della Costituzione per introdurvi, in maniera esplicita, il principio della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
La portata innovativa della riforma – approvata con ampia convergenza trasversale – risiede non solo nell’ampliamento del catalogo dei principi fondamentali (art. 9), ma anche nella ridefinizione dei limiti all’iniziativa economica privata (art. 41), ora subordinata non più soltanto alla libertà e dignità umana, ma anche alla salvaguardia ambientale.
Un elemento particolarmente significativo emerso dai lavori parlamentari – e valorizzato nella documentazione presentata al convegno – è il ricorrente richiamo alla responsabilità intergenerazionale. Il riferimento alle “future generazioni”, inserito direttamente nel testo dell’articolo 9, non rappresenta una mera clausola evocativa, bensì un vincolo sostanziale per il legislatore e per l’interprete. Il principio si inserisce in una linea evolutiva del costituzionalismo contemporaneo che riconosce nella sostenibilità una dimensione strutturale della democrazia, capace di orientare tanto l’azione pubblica quanto le libertà economiche.
Nei dibattiti parlamentari, questo richiamo ha assunto un duplice valore: da un lato, ha rappresentato una presa d’atto della centralità delle sfide ambientali nella costruzione delle politiche pubbliche; dall’altro, ha configurato un impegno morale e giuridico verso chi verrà, segnando un passaggio generazionale che si traduce in una vera e propria “cura costituzionale” del futuro.
La documentazione messa a disposizione in occasione dell’incontro quadrilaterale costituisce un prezioso strumento per comprendere la genesi di questa riforma e le sue implicazioni sistemiche. Essa mostra come l’evoluzione del testo costituzionale sia il risultato di una riflessione condivisa e plurale, nella quale l’ambiente non è più solo un bene da tutelare, ma un orizzonte comune di responsabilità e giustizia.